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9: i pesticidi
di Andrea D. , Veljko J.
e Asad Z.
Salve,
i nostri nomi sono Andrea, Asad e Veljko e siamo studenti dell'ISIS
Galilei di Gorizia. Siamo qui per parlarvi dei pesticidi e di come
possono finire nel cibo che consumiamo. I pesticidi si usano per
proteggere le colture da malattie e organismi nocivi. Sono
considerati importanti per proteggere le colture e garantire le
nostre riserve alimentari. Tutti i pesticidi contengono principi
attivi, che sono i loro costituenti fondamentali e fanno sì che
siano efficaci. Può trattarsi di una sostanza chimica o di un
microrganismo, come un batterio o un virus. In alcuni casi le
sostanze chimiche agiscono confondendo gli insetti, in altri casi
rendono le coltivazioni meno appetibili per i parassiti. In generale,
tuttavia, agiscono uccidendo gli insetti o i funghi dannosi e le erbe
infestanti. I pesticidi possono essere ampiamente diffusi
nell’ambiente, dove possono provocare danni alle piante e agli
animali. In alcuni casi piccole quantità di pesticidi, dette
“residui”, possono persistere negli alimenti che arrivano sulle
nostre tavole. Questi residui potrebbero essere nocivi se presenti a
livelli eccessivi. I motivi per cui residui di pesticidi possono
essere presenti negli alimenti sono diversi e numerosi. Per esempio,
nelle coltivazioni trattate i residui possono essere trasportati dal
campo alla tavola. I residui possono trovarsi nelle riserve d’acqua
potabile o possono contaminare il suolo o i mangimi animali e,
quindi, arrivare per via indiretta nei nostri piatti. Un pesticida
può essere immesso sul mercato europeo soltanto se è stato
scientificamente dimostrato che può essere usato in piena sicurezza.
Ciò significa che può essere impiegato senza avere effetti dannosi
per l’uomo o gli animali e che non provoca danni all’ambiente. È
fondamentale che i residui di pesticidi negli alimenti siano il più
possibile limitati e che gli alimenti possano essere consumati in
sicurezza. Ciò è garantito dall’esistenza di livelli massimi
consentiti di residui che sono imposti per legge e monitorati. In
Europa circa 67000 campioni di alimenti vengono analizzati ogni anno
per la ricerca di residui di pesticidi. L’Autorità europea per la
sicurezza alimentare collabora con gli scienziati di tutta Europa per
valutare gli elementi disponibili e fornire consulenza scientifica
indipendente. In base a questa consulenza, la Commissione europea
decide se autorizzare o meno un principio attivo. Nel 1993, prima
dell’attuale processo di autorizzazione, erano disponibili sul
mercato circa 1000 principi attivi.
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