Video
12: genotossicità
di Giorgio D. e Petar P.
Oggi
vi parleremo di cosa si intende per genotossicità, in poche parole
la genotossicità è la capacità di un agente chimico di danneggiare
il DNA. Dei danni al DNA possono comportare mutazioni genetiche che
si trasmettono nel tempo e fra le generazioni. Queste mutazioni
possono portare ad effetti collaterali gravi tra cui malattie
ereditarie ed il cancro. Le genotossine possono essere artificiali o
naturali, alcuni esempi sono: il benzene, usato per creare gomme per
auto; i carbammati, usati nei pesticidi. Alcuni esempi di tipo
naturale sono: lo ptaquiloside, che si può trovare nelle felci; gli
alcaloidi pirrolizidinici, prodotti dall' erba. Ma cosa ha a che fare
questo con la salute alimentare? Il cibo può contenere molte
sostanze chimiche per via di addittivi, aromatizzanti, pesticidi e
dei confezionamenti. Queste sostanze possono avere una varietà di
proprietà tossicologiche che possono avere effetti su umani e
animali. Di solito non sono dannose a meno che non siamo esposti per
un lungo tempo e in modo ravvicinato. Gli scienziati ci salvaguardano
da questi effetti stabilendo livelli di sicurezza che informano sul
loro uso nel cibo. Siccome anche una singola molecola genotossica può
dare inizio a dei danni a lungo termine alla salute nessuna quantità
può essere considerata sicura. Questo è il motivo per cui queste
sostanze non possono essere inserite nel cibo. Per esempio un
colororante del cibo chiamato rosso 2G (E128) è stato bandito
in Europa perchè degli scienziati hanno scoperto che nell' organismo
veniva trasformato in una possibile genotossina. Ma come fanno gli
scienziati a sapere se una sostanza è genotossica? Vengono fatti
esperimenti speciali sulle sostanze usate nelle catene alimentari, di
solito gli esperimenti di laboratorio sono sufficienti, ma potrebbero
essere richiesti altri esperimenti soprattuttto se la sostanza è
potenzialmente genotossica. Per le sostanze usate in nuovi prodotti i
risultati devono dimostrare inequivocabilmente che la sostanza non è
genotossica. I programmi di monitoraggio controllano la presenza nel
cibo di contaminanti atmosferici come le micotossine. Può capitare
che gli scienziati chiedano di rivalutare alcuni prodotti gia
esistenti se nuove informazioni diventano disponibili. Autorità come
l' EFSA studiano questi test e monitorano i dati così da dare
consigli scientifici alla Commissione Europea e agli stati membri,
questi ultimi usano questi consigli per prendere le adeguate misure e
proteggere i consumatori.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.