Festival edizione 2015

Festival edizione 2015

Video 04


Video 4: virus di origine
alimentare
di Omar F. e Lorenzo B.

Ciao a tutti, sono Lorenzo e vi parlerò dei virus a trasmissione alimentare, che rappresentano la seconda causa di focolai nell'Unione Europea, dopo la Salmonella. L'EFSA ha pubblicato un'analisi relativa alle conoscenze scientifiche più recenti su questi virus, che fornisce consigli su eventuali misure per controllare e prevenirne la diffusione. I virus sono sempre più considerati come un'importante causa di focolai. Nel 2009 i virus hanno provocato il 19% di tutti i focolai sviluppati nell'Unione Europea, generando oltre 1000 focolai di malattia e colpendo più di 8700 cittadini. Il numero totale di focolai causati da virus è in aumento dal 2007. Il cibo può fungere da veicolo di trasmissione agli esseri umani di determinati virus che, in alcuni casi, sono altamente contagiosi e possono determinare focolai diffusi. Il parere scientifico dell'EFSA ha preso in considerazione il norovirus e il virus dell'epatite A nei prodotti freschi, nei cibi pronti e nei molluschi bivalvi quali ostriche, cozze e cappesante, poichè tali alimenti sono classificati come pericoli prioritari dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. E' stato anche valutato il virus dell'epatite E, data la sua elevata resistenza nei suini in tutta Europa e la presenza di prove della sua trasmissione attraverso gli alimenti, malgrado la scarsità di casi clinici all'interno della UE. Attualmente la cottura accurata è l'unica misura efficace per eliminare o inattivare il norovirus o il virus dell'epatite A. Anche la carne o il fegato dovrebbero essere cotti completamente per garantire l'eliminazione di eventuali infezioni da epatite E. Il parere di EFSA raccomanda di attuare misure atte a controllare la diffusione di questi virus nell'Unione Europea e non solo. Le raccomandazioni relative alle misure di riduzione includono l'introduzione di criteri microbiologici per il norovirus nei molluschi bivalvi, a meno che i prodotti non rechino l'etichetta “da consumare previa cottura” e l'ulteriore formazione dei venditori . Per prevenire le infezioni di epatite E gli esperti raccomandano anche di dissuadere le persone con malattie epatiche o deficienze immunitarie e le donne in stato di gravidanza dal consumare carne e fegato di maiale poco cotto. Il parere scientifico dell'EFSA contribuisce da informare i gestori del rischio e può fornire un contributo alle misure di gestione del rischio per il controllo delle infezioni virali di origine alimentare nell'Unione Europea.

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